31 maggio 21: giornata mondiale senza tabacco, #maforselosaigià
#maforselosaigià
Con questo hashtag dal 24.5 al 31.5 sui social è stata lanciata una campagna di sensibilizzazione che in Ticino ha raggiunto più di 20'000 persone.
Per la seconda volta, dopo l’esperienza dello scorso anno, si sono uniti vari attori della prevenzione in Ticino: la Lega polmonare ticinese, Radix Svizzera italiana, la Lega ticinese contro il cancro, la Fondazione IdéeSport con il progetto EverFresh e l’Associazione Svizzera Non-Fumatori.
La campagna ha voluto celebrare la Giornata Mondiale senza Tabacco, che si svolge ogni anno il 31 maggio.
Quest’anno, vi sono state diverse azioni:
- Post comuni condivisi sui social nonché dei e manifesti di sensibilizzazione appesi in diverse scuole medie e superiori ticinesi;
- La Lega Polmonare Ticinese e Radix Svizzera Italiana sono state presenti, per tutta la giornata, in 5 sedi scolastiche (Liceo cantonale e Scuola Cantonale di Commercio di Bellinzona, Centro Professionale Tecnico di Trevano, Centro Professionale Tecnico di Mendrisio e Centro Scolastico per le Industrie Artistiche di Lugano), in tre delle quali insieme ai “peer educator” formati dalle due associazioni sul tema delle dipendenze e dei rischi legati al consumo di tabacco, con degli stand informativi e dei manifesti di sensibilizzazione. L’obiettivo è stato quello di far riflettere i giovani su diverse tematiche come la salute, l’ambiente, l’economia, i condizionamenti e l’influenza delle multinazionali del tabacco.
- La Fondazione IdéeSport durante le sue attività serali EverFresh e MidnightSports ha predisposto, con la partecipazione dei giovani presenti, un momento di sensibilizzazione riguardo i rischi del fumo.
- La Lega ticinese contro il cancro ha proposto una conferenza on-line dal titolo “Sigaretta, tabacco e nicotina: li fumi, li mangi, li inali?” aperta a tutti e consultabile qui.
- L’Associazione Svizzera Non-Fumatori, per sensibilizzare la popolazione, ha creato e affisso un poster per tre settimane sulla curva di Via San Gottardo a Lugano-Besso.
Per informazioni
Jocelyne Gianini
info@ legapolm.ch
Stop2Drop
Comunicato stampa stop2drop
16 marzo 2021 16:00
Operazione stop2drop
Raccattati 958’181 mozziconi di sigaretta in due settimane!
Nel quadro dell’operazione stop2drop, in Svizzera e nel Liechtenstein sono stati raccolti ben 958’181 mozziconi di sigaretta in due settimane. In questo modo i partecipanti hanno contribuito a preservare dall’inquinamento qualcosa come 38.3 milioni di litri d’acqua – l’equivalente di 31 piscine da 50 metri.
Alle piscine Marzili di Berna, i promotori hanno sistemato un’imponente fila di bottiglie di PET, mettendole una accanto all’altra su un lungo scaffale. Sono oltre 1’350! Ognuna è piena filo all’orlo di mozziconi di sigaretta – ossia di rifiuti tossici che, fino a qualche giorno prima, si trovavano ancora sparsi per terra un po’ ovunque. È il bel risultato al quale è giunta l’operazione stop2drop nelle due settimane tra il 7 e il 22 marzo 2021. In tutta la Svizzera e nel Liechtenstein, numerose classi scolastiche, ma anche famiglie e privati, hanno dato una mano a raccattare mozziconi, con i quali hanno riempito le bottiglie che hanno poi inviato per posta o di cui hanno inoltrato un’immagine digitale. In sole due settimane, la natura è stata ripulita da qualcosa come 958’181 mozziconi di sigaretta.
«Sì, certo, il nostro obiettivo era un milione, e non siamo riusciti a raggiungerlo, ma nel contempo, devo dire che sono assolutamente entusiasta del risultato»: queste le parole di Markus Dick, il responsabile del progetto, in occasione della presentazione alla stampa, il 30 marzo 2021 a Berna. «L’operazione ha ottenuto un grande sostegno. Hanno partecipato scuole di tutte le regioni della Svizzera e del Liechtenstein. Abbiamo ricevuto pacchetti e foto anche da famiglie con bambini, da singole persone, da gruppi ambientalisti attivi a livello locale, da organizzazioni per la prevenzione dal tabagismo e da molti altri ancora. Un consenso veramente eccezionale, che dimostra come la popolazione consideri i mozziconi di sigaretta un grosso problema, che va finalmente affrontato».
Rappresentativo della notevole eco sollevata dall’operazione e del grande impegno dimostrato dalle classi partecipanti, questo commento giunto da una scuola di Basilea Campagna. «Da noi, sei classi hanno lavorato due ore ciascuna e, in tutto, abbiamo raccolto 18'600 mozziconi. Siamo orgogliosi ma allo stesso tempo, di fronte a questo numero impressionante, siamo anche molto preoccupati».
Due delle promotrici, attualmente apprendiste, sono contente che così tanti loro coetanei abbiano preso parte alla loro iniziativa: «Molti giovani si interessano a questo tema e sono pronti a partecipare, anche se a prima vista si tratta di qualcosa di poco appariscente come un mozzicone di sigaretta», nota Maylynn. E Sophie aggiunge: «Vorremmo ringraziare tutti coloro che hanno partecipato. Ci hanno aiutato a inviare un chiaro messaggio a tutte le fumatrici e a tutti i fumatori, ossia: per favore, smaltite correttamente i vostri mozziconi».
Un volume pari a qualcosa come 31 piscine
Molte fumatrici e molti fumatori non sono consapevoli dell’impatto estremamente nocivo che i mozziconi hanno sull’ambiente. Non sanno che la pioggia diluisce le sostanze tossiche dei filtri che, in questo modo, si disperdono nella natura. Un solo mozzicone può contaminare oltre 40 litri d’acqua della falda freatica e avvelenare gli animali e i microrganismi che vi abitano. Capita anche che gli animali mangino i mozziconi. E poi, bisogna sapere che un mozzicone ci mette oltre quindici anni per disgregarsi, lasciando dietro di sé minuscole particelle di materiale plastico, anch’esse molto nocive per la natura.
«I 958’181 mozziconi di sigaretta raccattati da terra ci permettono di preservare ben 38.3 milioni di litri d’acqua», calcola Markus Dick. «Un volume che riempirebbe 31 volte la vasca di 50 metri qui alle piscine Marzili di Berna». Quelli raccolti dall’operazione stop2drop sono solo una piccola parte dei miliardi di mozziconi che si trovano ancora sparsi per terra qua e là. «È un grosso problema, che va finalmente riconosciuto come tale – così che l’industria del tabacco e i politici facciano una buona volta qualcosa per risolverlo».
Tuttavia, come sottolinea Markus Dick, «solo una parte delle sostanze tossiche rimane nel filtro delle sigarette e, se i mozziconi sono abbandonati per terra, finisce con l’inquinare l’ambiente. Infatti, bisogna chiedersi: il resto del fumo dove va? Semplice: nei polmoni di qualcuno! Da parte nostra, ci auguriamo che l’operazione stop2drop incoraggi la popolazione a riflettere anche sul consumo di tabacco in generale e ci dia una mano nel nostro lavoro di prevenzione. In definitiva, il nostro obiettivo è far capire ai giovani che rinunciare a fumare è sempre e comunque la miglior soluzione».
Ma non finisce qui
Che cosa succederà ora con i mozziconi di sigaretta raccolti nelle bottiglie di PET? Una decisione in merito sarà presa nelle prossime settimane. Al momento, si sta pensando di organizzare una mostra itinerante in diverse città, così da toccare un pubblico ancora più vasto e da renderlo sensibile a questo preoccupante problema ambientale e alla prevenzione del tabagismo. In seguito, ovviamente, i mozziconi verranno smaltiti in modo corretto.
L’operazione stop2drop è stata promossa dall’Associazione svizzera per la prevenzione del tabagismo, nell’ambito della piattaforma Progetto Nonfumatori. È stata appoggiata da diversi servizi cantonali per la prevenzione del tabagismo e delle dipendenze e da associazioni ambientaliste. In numerosi cantoni, questi servizi organizzano attività a livello regionale legate a Progetto Nonfumatori, con mostre, atelier e concorsi a premi. Il progetto è finanziato dal Fondo di prevenzione del tabagismo.
Berna, 30 marzo 2021
Informazioni: Markus Dick, responsabile dell’operazione stop2drop e di Progetto Nonfumatori, Associazione svizzera per la prevenzione del tabagismo, Haslerstrasse 30, 3008 Berna, tel. 031 599 10 20, markus.dick@ – at-schweiz.chwww.stop2drop.ch – www.progetto-nonfumatori.ch
Comunicato Stampa 17.11
Novembre è il mese dedicato ai polmoni
Novembre è un mese molto speciale per quel che riguarda la prevenzione e la promozione della salute polmonare.
Nel mondo questo mese è dedicato alle iniziative di sensibilizzazione sul tema inerente il cancro del polmone. Questa importante patologia, insieme alla BPCO (Broncopneumopatia cronica ostruttiva), rimane una delle cause di morte principali in Svizzera. Il 20.11.2020 ricorre anche la giornata mondiale della BPCO.
Durante l’attuale pandemia da COVID-19 le persone colpite da malattie polmonari croniche legate al fumo di sigaretta hanno un rischio aumentato di complicazioni polmonari.
Il fumo di sigaretta è responsabile per circa il 90% dei casi di tumore polmonare. I morti per cancro al polmone sono circa 1'800'000 all’anno nel mondo. I morti per COVID-19 sono stati finora 1’326'421 (dati al 16.11.2020).
La pandemia da COVID-19 ha relegato in secondo piano la medicina preventiva e di conseguenza tutte quelle malattie croniche legate ad un errato stile di vita. Queste malattie, come il tabagismo ad esempio, o l’obesità e il diabete, o più semplicemente la fame nel mondo, possono essere considerate delle epidemie o addirittura pandemie se correlate ai fattori di rischio e alle malattie che ne conseguono.
È importante, perciò, tenere alta l’attenzione su tutte queste pandemie continuando ad attuare le misure di prevenzione necessarie per diminuirne i danni.
Ricordiamo che è sempre possibile scaricare il test sulla BPCO a questo link
La Lega Polmonare Ticinese, in collaborazione con il Dr. med. Francesco Zappa, specialista nel trattamento dei tumori polmonari, ha creato un poster attuale ed informativo che paragona l’epidemia di tabacco con quella di COVID-19.
Per informazioni
Jocelyne Gianini
info@ legapolm.ch
Comunicato Stampa 26.05
Giornata Mondiale Senza Tabacco
#liberidinonfumare
Il 31 maggio ricorre la Giornata Mondiale senza Tabacco. Il tema centrale di quest’anno riguarda la protezione dei giovani con particolare attenzione alle tecniche manipolatorie impiegate dell’industria del tabacco per attrarli e farne dei nuovi consumatori.
Per questa giornata, vari attori della prevenzione in Ticino si sono uniti: la Lega Polmonare Ticinese, Radix della Svizzera italiana, la Lega contro il cancro, la Fondazione Idée Sport, con il progetto EVER:FRESH e l’Associazione Svizzera Non fumatori. Tali organizzazioni lanciano insieme una campagna di sensibilizzazione sui social: Instagram e Facebook: #liberidinonfumare.
L’obiettivo è quello di informare i giovani sulle manipolazioni attuate dall’industria del tabacco, per renderli consapevoli e, se possibile, preservarli dalla dipendenza dal tabacco e dalla nicotina. L’idea è quella di postare dei mini-video con messaggi proposti da giovani impegnati nelle associazioni coinvolte, che testimoniano la loro scelta di libertà: liberi di non fumare.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità consiglia alcuni punti sui cui indirizzare la riflessione dei giovani rispetto alle pratiche dell’industria del tabacco:
· LA SUA STRATEGIA
Ossia l’apposita creazione di nuovi gusti e sapori per attirare i giovani, soprattutto con le pipe ad acqua, le sigarette elettroniche e i prodotti con tabacco senza fumo;
· IL SUO STILE
La promozione dei prodotti del tabacco e la distribuzione di campioni gratuiti durante gli eventi dedicati ai giovani;
· LA MEDIATIZZAZIONE
La pubblicità e il “product placement”, ossia la pubblicità occulta nei film e nelle serie-tv, nonché sulle piattaforme social, tramite influencer pagati;
La campagna di sensibilizzazione, che si svolgerà dal 28 maggio al 2 giugno 2020 con l’hashtag #liberidinonfumare, condividerà sui social le esperienze di alcuni giovani impegnati nella prevenzione al tabagismo, così da facilitare una comunicazione fra pari.
Per informazioni
Jocelyne Gianini
info@lpti.ch
Comunicato Stampa 07.04.2020
Gestire la dipendenza da nicotina ai tempi del coronavirus
I rischi dei fumatori e il supporto degli specialisti
La pandemia da Covid-19 e le relative misure messe in atto mettono l’accento sulle difficoltà che le persone
dipendenti da nicotina possono incontrare. L’OMS rende attenti che i consumatori di tabacco /sono maggiormente vulnerabili al Covid-19, sia per patologie dovute al tabagismo, sia per l’atto stesso di fumare che aumenta la possibilità di trasmettere il virus dalla mano alla bocca. Agli esperti della Lega Polmonare Ticinese e dei Servizi di Tabaccologia del EOC preme quindi informare e sostenere le persone che stanno intraprendendo (o vorrebbero intraprendere) un percorso di disassuefazione al tabagismo durante questo momento particolare. Lo stress quotidiano e le frustrazioni aumentano facilmente in questo periodo, e i prodotti di tabacco possono diventare un modo per gestire la noia e le proprie emozioni negative. Inoltre, quando si smette bruscamente ed in modo forzato di consumare tabacco, spesso non si ottiene il risultato sperato a lungo termine.
Per questo motivo, i consultori della Lega Polmonare Ticinese offrono la possibilità di consultazioni telefoniche gratuite con personale specializzato dal lunedì al venerdì, dalle 8.00 a 12.00 e dalle 13.00 alle 17.00 allo 091/973.22.80 . Se necessario, le persone possono essere indirizzate a uno dei medici degli ambulatori di tabaccologia dell’EOC per una consulenza telefonica. Sul sito della Lega Polmonare Ticinese si trovano inoltre link utili e una “cassetta degli attrezzi” per affrontare al meglio questa situazione.
Non esitate a contattarci, il team degli esperti.
Per informazioni
Jocelyne Gianini
info@ lpti.ch